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Come prepararsi al gran giorno?


Attenzione allo stress e a non scordarsi del partner!

Pubblicato il 01 Settembre 2016

Come prepararsi al gran giorno? Come vincere l'ansia e lo stress da preparativi? Come riscoprire il piacere dell'intimità, anche quando il matrimonio arriva dopo una lunga convivenza?

A questi e ad altri interrogativi sull'intimità della coppia e sull'organizzazione nuziale che travolge come un vortice i futuri sposi, risponde per i lettori di ToDo Magazine la psicologa e sessuologa Sara Ziliani. La cosa più importante, sottolinea l'esperta, è "non arrivare al matrimonio troppo stressati e vivere bene ogni momento, passo dopo passo, trovando sempre il tempo di dedicare degli spazi esclusivi per la coppia".


L'evento matrimonio assorbe tante energie e molto tempo. Come vincere l'ansia da organizzazione ed evitare di arrivare troppo tesi alle nozze?

"La prima cosa da fare è preparare anticipatamente una lista dettagliata con i tempi di realizzazione, fase per fase, e concentrarsi su un preparativo per volta, suddividendo i compiti tra coniugi e, se proprio non si riesce a seguire tutto, farsi consigliare e supportare da una wedding planner".

Per la coppia di oggi è ancora importante non fare l'amore prima delle nozze?

"Al giorno d'oggi la sessualità prima del matrimonio è la norma. Così viene a mancare quella parte di 'scoperta' che era presente nella vita dei nostri nonni. Limitare la sessualità poco prima delle nozze è una scelta che richiama una tradizione e può fungere da attivatore del desiderio, per la prima notte di nozze, e non solo".

Al di là della tradizione, qual è il consiglio per prepararsi al gran giorno?

"Le cose da fare, da preparare e sbrigare prima del matrimonio, si sa, sono tante, tantissime! Cerchiamo, però, di non dimenticarci del partner e del significato importante del passo che si sta per compiere, sia esso civile o religioso. Al centro del grande vortice che l'organizzazione di un matrimonio crea, è fondamentale ritagliarsi dei momenti di relax per la coppia, per ritrovarsi e vivere meglio insieme l'attesa del gran giorno".

Come riscoprire l'intesa, quando gli sposi convivono o si conoscono da tanto tempo?

"Il tempo della passione, si sa, non è eterno. Studi scientifici ci dicono che dura un anno, un anno e mezzo, poi si affievolisce e il rapporto si stabilizza. La convivenza in questo non aiuta affatto. Ecco, perché è importante ritagliarsi con regolarità uno spazio dedicato, lontano dalla routine e dai doveri quotidiani. Basta poco: una cena fuori, un week-end e una fuga romantica, uno spazio esclusivo della coppia e per la coppia, per ritrovare l'intesa e riscoprire il piacere di dedicarsi l'un l'altra delle attenzioni speciali, fuori dalla quotidianità".

Oggi si viaggia più di un tempo, sia da single che da fidanzati. Qual è il valore attuale del viaggio di nozze? Può essere considerato ancora un sogno?

"La libertà sessuale dei nostri tempi e le maggiori possibilità di viaggiare hanno ridimensionato il significato del viaggio di nozze, un tempo atteso e sognato. Nella maggior parte dei casi è ridotto a un semplice viaggio, uno tra i tanti altri viaggi che la coppia ha già fatto o che farà nel corso della vita insieme, rimane però un momento importante per riappropriarsi di una rilassata intimità, dopo lo stress a cui inevitabilmente sottopongono i preparativi di un grande evento come il matrimonio. È uno spazio privato degli sposi che si rigenerano e da lì partono per una nuova vita insieme, come famiglia".

Francesca Gardenato

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